venerdì 2 novembre 2012

LS: MOBILITAZIONE IN TUTTA ITALIA, STOP ALLA LEGGE APREA!


E’ iniziata questa mattina la mobilitazione di Lotta Studentesca contro la legge Aprea ed i provvedimenti inseriti dal Governo Monti nella legge di stabilità. “Fuori i privati dalle scuole”, “No alla legge Aprea”, “Più potere agli studenti”: queste le parole d’ordine lanciate nelle manifestazioni, blitz e presidi coordinati dal movimento nei licei di diverse città d’Italia.


“Con queste azioni abbiamo voluto esprimere il più totale dissenso verso la legge Aprea, una legge che mira a fare della scuola un’azienda a tutti gli effetti, snaturandola della sua funzione e riducendo ulteriormente la partecipazione degli studenti alla vita dell’istituto, eliminando i decreti delegati. Una legge che in nome di una malintesa autonomia scolastica, spiana di fatto la strada all’ingresso dei privati nei consigli di istituto, privati che in cambio di finanziamenti potranno facilmente accrescere il proprio potere decisionale ed influire sui destini della scuola” commenta Marina Bertoneri, responsabile provinciale di LS.


“Siamo saturi dell’ipocrisia con cui questo governo di burocrati affronta i problemi della scuola e dei giovani. Pescecani che a parole blaterano sulla necessità di adeguare l’istruzione agli standard europei, ma che nei fatti si vantano di “tagliare solamente 10.000 cattedre” o peggio, di aumentare l’orario dei docenti a 24 ore settimanali, mantenendone inalterato lo stipendio, fatto questo che ne accresce la demotivazione e la rabbia. Dagli studenti al personale ATA, dai professori ai movimenti studenteschi, siamo tutti mobilitati contro questo governo di burocrati che non crede nell’istruzione e affossa la scuola. Già solo per questo Monti e Profumo farebbero bene a dimettersi!” continua Marina Bertoneri.


Per questo anche a Massa nella mattinata di martedì 23 ottobre circa 20 militanti di Lotta Studentesca, movimento giovanile di Forza Nuova, si sono recati all’istituto Toniolo ed hanno effettuato un megafonaggio informativo riguardo alle tematiche suddette, riuscendo a ricevere il supporto degli studenti e anche di qualche professore presente.

Se la Gelmini –dichiara Marina Bertoneri- era riuscita a portare i privati all’interno delle università questa legge riuscirà a portarli anche nelle scuole superiori. Noi non ci stiamo e, dopo lo sciopero di venerdì 12, questa è solo la seconda giornata di lotta contro questo nuovo fardello per la scuola pubblica italiana: no alla legge Aprea!


STAY TUNED!!!



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