
Ecco il resoconto ufficiale da parte del nostro ufficio stampa:
Roma, 12/05/2010
SUCCESSO PER LA MANIFESTAZIONE DI LOTTA STUDENTESCA AL DUCA DEGLI ABRUZZI!
«Abbiamo vinto!» è entusiasta Roberto Benignetti, responsabile romano di Lotta Studentesca, alla fine della giornata di mobilitazione dell’organizzazione giovanile, vicina a Forza Nuova, per la sicurezza nelle scuole.
«È andata molto bene, centinaia di studenti di questa e di altre scuole di Roma hanno partecipato alla nostra mobilitazione. La battaglia per la sicurezza nelle scuole è fondamentale, riguarda la salute di migliaia di ragazzi e lavoratori. Siamo stati ricevuti dal Preside del “Duca degli Abruzzi” che ha organizzato un’assemblea straordinaria nell’aula magna dell’istituto.»
All’assemblea hanno partecipato, per la cronaca: gli studenti dell’ITC “Duca degli Abruzzi” e dello Scientifico “Plinio Seniore” poco distante da Via Palestro, alcuni professori, il Preside dell’ITC e il dott. Antonio Napolitano, Direttore Regionale del Lazio dell’Inail. Una delegazione di Lotta Studentesca ha partecipato all’assemblea presentando le proprie rivendicazioni, ma soprattutto i dati inquietanti sulla situazione delle scuole.
«Siamo contenti che il dott. Napolitano abbia accettato il nostro invito, sia venuto stamattina e abbia espresso sostegno alla nostra battaglia ed il suo impegno personale e dell’ente che rappresenta per risolvere l’emergenza scuole. È stato un passo importante, il primo di un percorso, che dovrà essere necessariamente breve, per portare le nostre scuole non già a livelli di eccellenza, ma semplicemente al livello minimo di sicurezza previsto dalla legge. Tanto per capirci il ministero ha pubblicato recentemente le statistiche sulle scuole a rischio: a Roma sono 110 e fra queste non c’era il “Duca degli Abruzzi”, ciò vuol dire che le statistiche sono anche “generose” e che forse la situazione è peggiore.»
«Lotta Studentesca continuerà la sua battaglia per avere scuole sicure a Roma e in tutta Italia.»
UFFICIO STAMPA LOTTA STUDENTESCA
Nessun commento:
Posta un commento