martedì 22 febbraio 2011

A tu per tu con... FRANCESCO MANGIARACINA Coordinatore Nazionale LS


Innanzi tutto la ringraziamo per aver accettato il nostro invito e per la disponibilità
ora iniziamo con le domande.


Ci descriva in poche parole LS e i suoi militanti
Lotta Studentesca, movimento giovanile di Forza Nuova, vuole chiamare tra le proprie file studenti coscienti di combattere una battaglia fondamentale per la salvaguardia del proprio futuro e decisi a dare un forte contributo alla ricostruzione della scuola pubblica e della comunità nazionale nel suo complesso.
I militanti del nostro movimento sono ragazzi comuni che tutte le mattine si svegliano presto per andare a scuola, che però si sono stancati di non essere ascoltati, di essere circondati da giovani che non si ribellano, da giovani omologati al grigiore che li accompagna. I nostri militanti, sparsi su tutto il territorio nazionale, sono stanchi della scuola dei professori poco obiettivi, delle lezioni di vita, dei programmi scolastici ideologicamente faziosi e del sistema che li vuole pecore ignoranti e non persone pensanti. Gli appartenenti a Lotta Studentesca non sono però soltanto studenti ma anche giovani, che come me si sono diplomati o laureati e dovranno entrare nel mondo del lavoro.
In poche parole sono giovani che pensano, agiscono e lottano!

Ci parli un pò di lei e della sua militanza politica.
Ammetto che appena ho letto questa domanda sono scoppiato a ridere e mi sono passati davanti agli occhi tanti momenti, alcuni dei quali fantastici, altri sofferti o addirittura bui, ma sempre affrontati col nostro spirito: quello di giovani che non si arrendono perché sanno di lottare per il giusto e che prima o poi dimostreranno a questo mondo infame che hanno ragione!
Primo fratello di una classica famiglia media italiana, tanti spostamenti a causa del lavoro di mio papà mi portano dalla Sicilia alla Toscana, studente modello fino alla 3a media, arriva l’estate del 2004 dove appena promosso dalla prima alla seconda classe dell’istituto “Toniolo” di ragioneria di Massa, conosco il mio futuro capo sezione ed un gruppo di ragazzi diverso da tutti gli altri, sicuramente con qualcosa in più ma ancora non riesco a capire cos’è quel qualcosa che mi unirà a loro. Sono i ragazzi di Forza Nuova che contano in città, 3 o 4 militanti al massimo. Prima non vi ho detto che la mia famiglia ha sempre vissuto immersa nella politica, vicini a quella che all’epoca era Forza Italia, i miei collaborano e curano per un noto Onorevole della zona, la segreteria provinciale del partito. Per me la politica fino a quel momento è una cosa agiata, tutta chiacchiere, grandi numeri, politici che sborsano, campagne elettorali stratosferiche, favori, raccomandazioni e nessun tipo di sacrificio. Inizio a sfogliare le prime pagine di libri che nessuno conosce e ad ascoltare canzoni che mai nessuno ha ascoltato arrivando così a distribuire i miei primi volantini sulle scale di una delle scuole più rosse della città ed a passare le notti attaccando manifesti. Ci siamo: sono ufficialmente un militante di quella che allora è “Forza Nuova Studenti”. Posso assicurarvi che da quell’estate del 2004 ad oggi, ho trascorso gli anni più belli della mia vita e grazie a quei ragazzi che all’epoca erano 3 o 4 e che oggi, forse anche grazie a me sono 20 o 25, ho capito qual è la vera politica e quanto è bella la vita per me e la mia gente.
Oggi abbiamo una sede che oltre ad essere la segreteria provinciale di Forza Nuova è anche il punto di ritrovo per tanti ragazzi, non solo militanti di Lotta Studentesca, abbiamo 3 rappresentanti d’istituto su 7 scuole in città ed uno nella vicina Forte dei Marmi, riusciamo ad organizzare cortei propri per gli scioperi studenteschi e continuiamo a crescere in una città che da sempre è un baluardo della “Toscana rossa”. Tutto questo a dimostrazione che il lavoro e la militanza vera, quella da forzanovisti per intenderci, alla fine pagano!

Secondo lei quali sono i problemi della scuola italiana oggi?
Inizierei con la speculazione attuata sui libri scolastici perché è ingiusto costringere le famiglie ad acquistare un nuovo testo senza che questo contenga novità sostanziali rispetto al precedente. Sono necessari nuovi investimenti in campo di edilizia scolastica per permettere agli studenti italiani l’utilizzo di spazi dediti ad attività sportive e culturali, dotati di piani di sicurezza adeguati e rispettosi dei canoni di agibilità che oggi sono trascurati, questo non è permesso da questo governo che invece di incentivare, taglia i fondi alla scuola pubblica per stanziare finanziamenti statali a beneficio di istituti scolastici privati e che, non contento, approva la “riforma Gelmini” che tra le tante cose produce tagli quantificabili per 8 miliardi di euro, quindi se fino ad oggi non c’erano i fondi per assumere i docenti precari e per ristrutturare i plessi scolastici, da oggi i guai inerenti la scuola italiana saranno ben peggiori di quelli che abbiamo avuto fino ad ora.

Cosa pensa delle nuove generazioni che sono sempre più attratte dalla De Filippi e dal grande fratello?
Purtroppo è vero, anche se è strano anzi stranissimo credere che esistano ragazzi interessati a programmi di questo tipo, ci sono e come.. Qua però andiamo a toccare un tasto molto più grande che è quello del “come ti vuole il sistema”... Questi programmi fanno parte di una “televisione malata” mezzo che il sistema predilige per far arrivare messaggi a tutti noi, giovani e meno giovani. Se un ragazzo passa le intere giornate a vedere ragazzi che piagnucolano tra di loro per problemi del tipo “mi ha sfidato nella prova di danza” o “non mi ha portato in esterna”, non potrà fare altro che diventare ciò che il sistema vuole, cioè un automa, debole caratterialmente ed incapace di rivoltarsi e pensare con la propria testa capendo che forse ci sono problemi ben più gravi di “amici” e “uomini e donne”. Il grande fratello è un programma, anch’esso usato da questo sistema, per far passare agli occhi di molti, cose sbagliate, socialmente inaccettabili o contro natura per buone, normali o accettabili, tipo: gay, trans, rom ecc... Il sistema ci vuole deboli ed incapaci di pensare sano, ci vuole buonisti e benpensanti e ci riesce proprio grazie a mezzi come la televisione o altri mezzi di stampa che ci spingono a condividere opinioni e idee predominanti per farci adeguare in modo passivo senza nemmeno accorgercene. I giovani di oggi oltre a subire la continua propaganda mediatica sono addormentati, usati come marionette e resi schiavi da un altro potentissimo mezzo del sistema: la droga. Troppo spesso sentiamo parlare di droghe leggere o droghe pesanti e sentiamo tanti ragazzi che pensano sia giusta la liberalizzazione, questo per noi è sbagliato perché dobbiamo pensare che i nostri coetanei siano come i nostri fratelli e quindi sfidiamo chiunque a dire che gli farebbe piacere se il proprio fratello si drogasse. Allo stesso modo lo stato dovrebbe pensare ai propri giovani come i genitori pensano ai propri figli. Per non di Lotta Studentesca le droghe sono uno strumento di annichilimento giovanile inconcepibile perché pensiamo che i sani, i giusti, i forti e rivoluzionari, quelli veri, siano quei giovani che rifiutano e che si schierano contro tutti i tipi droghe cercando di allontanare molti più ragazzi possibile da esse.

La multiculturalità è un problema che sta prendendo sempre più piede nella società odierna. Come si pone a questo problema Lotta Studentesca?
Inizio la mia risposta con una frase che lo scorso Ottobre ha suscitato l’ interesse e lo scalpore di tutta la stampa internazionale: “ il multiculturalismo ha fallito”. Sapete chi ha pronunciato la fatidica frase? “Angela Merkel, cancelliere federale di Germania!
Beh certo non ci voleva la signora Merkel a farmi capire che la multiculturalità fosse una cosa utopica ed ingiusta, perché ogni nazione o continente è totalmente diverso dall’altro per usi e costumi. Bisogna però essere intelligenti e far capire che non si tratta di razzismo ma di identità, perché essere rispettosi di ogni tipo di tradizione di qualsiasi altro popolo nel proprio luogo naturale non vuol dire accettare gli odierni flussi migratori. Sono contrario a tutti i tipi di immigrazione e penso che per la salvaguardia di molti settori del nostro Paese sia necessario il blocco totale dell’immigrazione. Molte volte veniamo tacciati di razzismo senza alcun motivo perché come dicevo prima bisogna scindere e far capire che c’è una differenza tra l’immigrazione e l’immigrato in quanto tale. Greca, romana e cristiana, pensiamo a quanto sia bella la nostra tradizione ed a quanto essa non possa per niente assimilare altre tradizioni, una fra tutte quella islamica.
C’è un principio fondamentale da cui prendere ispirazione: “ Ad ogni popolo la sua terra, ad ogni terra il suo popolo”


Nell'ultimo periodo , malgrado gli attacchi mediatici che subiamo, stiamo assistendo ad una crescita costante del movimento. Come si spiega la continua affermazione di LS nelle scuole italiane?
Lo studente Italiano, in molte parti del nostro paese non è abituato a vedere proteste che partono da ragazzi che non sono di sinistra, proteste che fanno sfilare nelle città cortei colorati dai tricolori, con ragazzi sani e belli, senza alcun giro di droga con l’immancabile bandiera gialla! Nelle nostre scuole molte volte si da quasi per scontato che gli studenti e le loro proteste siano di sinistra e noi stiamo dimostrando che non è così e che ci sono giovani che cercano seriamente di risolvere i problemi inerenti la scuola. La cosa che sicuramente piace di più ai ragazzi che si avvicinano al nostro movimento è il modo in cui portiamo avanti le nostre battaglie, sempre col sorriso sulle labbra, irriverenti, goliardici e con quel cameratismo che ci contraddistingue. Altra cosa piaciuta agli studenti sono state le nostre iniziative simboliche tipo “manichini” o “crocefissi” e la costante presenza in mezzo ai ragazzi, sempre pronti a dare una mano per il bene di tutti gli studenti senza mettere obbligatoriamente davanti la politica. Dall’altra parte trovano ragazzi brutti, tristi e imbambolati dalle droghe che non riescono a fare niente senza riempirsi la pancia con parole tipo “antifascismo”, “resistenza” o becerate simili. Beh, voi chi scegliereste?

Quali saranno le tematiche che LS affronterà in futuro?
Quello che sicuramente faremo è continuare a portare avanti i nostri punti fondamentali senza alcuna sosta, con l’onestà e l’impegno di sempre. In molte parti d’Italia siamo impegnati nel portare avanti autogestioni ed occupazioni scolastiche e in altre continueremo la protesta con cortei, presidi e iniziative simboliche. La lotta alla riforma gelmini è appena iniziata e posso promettere che ci saranno molte sorprese.
La nostra missione è chiara: Riprendiamoci il futuro!

Francesco Mangiaracina
Coordinatore Nazionale Lotta Studentesca


(tratto da "Kulturkampf contro il mondo moderno" fanzine ufficiale della federazione leccese di LS)

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