mercoledì 4 novembre 2009

Lotta Studentesca a difesa del Crocifisso


Lotta Studentesca Massa, di fronte alla sentenza della "Corte europea per i diritti dell'uomo" che vieta l'esposizione del Crocifisso nelle scuole, intende esprimere apertamente il proprio dissenso e disgusto.
Interpretiamo questa come l'ennesima provocazione di una vera e propria oligarchia di burocrati antieuropei e antidemocratici verso il cuore della nostra terra, che è romano, greco e cristiano, frutto di più di duemila anni di storia che nessuno potrà mai cancellare nè mettere in discussione. Gli europei non si piegheranno all'ennesimo atto di forza di contrattualisti visionari, ipocriti e massoni, che vedono i popoli come masse informi destinate ad essere organizzate a proprio piacimento, in barba a cultura, storia e tradizione.
Accogliamo con diffidenza anche il ricorso presentato dal Governo italiano, che se da un lato protesta nei confronti di una norma ingiusta, dall'altro ha chinato la testa di fronte al Trattato di Lisbona, vera fonte delle future disgrazie d'Europa, approvandolo in sede parlamentare per evitare il giudizio del popolo.
Siamo convinti che la buona amministrazione dello Stato non passi attraverso la forzata "tutela" delle sue minoranze, ma al contrario attraverso la valorizzazione di quella che è rinosciuta come cultura e tradizione comune, vero, solo e necessario punto d'unione per ogni comunità.
Dopo la proposta dell'ora di Islam, Lotta Studentesca si trova ad affrontare un'altra sfida.
I nemici del popolo e della sua tradizione non passeranno!

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